... Con la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak si ritornava a qualcosa di ben noto e qui veniva il grande momento del Direttore e dell'Orchestra. Giuseppe Cataldo, Direttore dell'Orchestra Sinfonica Siciliana a Palermo, limitava all'inizio la sua gestualità col prioritario obiettivo di tenere saldamente insieme i Münchner Symphoniker relativamente all'andamento ed al ritmo.
Quanto avesse ragione nel fare ciò, lo dimostravano le molteplici possibilità di rafforzamento espressivo e di incremento dinamico a cui egli poi poteva attingere; ad esempio, la breve spinta in avanti prima della ripetizione del primo movimento otteneva così un immenso significato drammaturgico.
E i Symphoniker con le sezioni strumentali che si amalgamavano con morbidezza, precisione e grande slancio realizzavano molto di più del lavoro ben fatto che erano soliti fare: applausi scroscianti per una rappresentazione che ha tenuto in tensione ogni secondo".