Dalla Rivista "Sicilia Tempo".
Giuseppe Cataldo, Direttore artistico, raddoppia e si lancia deciso verso la Stagione 2000 - 2001 con idee sempre molto precise e programmi, anche futuri, già delineati.
Nel presentare la 41a Stagione - 1999-2000 - dell'EAOSS, è consapevole di aver centrato diversi obiettivi (la pratica dell'orchestra al "repertorio", il ritorno degli abbonati, la penetrazione culturale verso il pubblico giovanile...) ma il suo chiodo fisso - facilmente condivisibile - è quello della "identità" dell' Orchestra. E alla nostra domanda sul chiarimento definitivo di questo "pallino" ( guardare aI riappropriarsi della "Contemporanea" oppure modello di una Gewandhaus custode della tradizione classica) risponde deciso: prima la padronanza sul repertorio, l'affinamento di un proprio suono e di un proprio stile riconoscibile e poi anche il ritorno alla musica contemporanea con la 42" Stagione.
Ma il tallone d'Achille è il luogo, dove tutto ciò dovrebbe "forgiarsi", una sede che abbia tutte le caratteristiche necessarie.
E su questo punto si è tutti daccordo: Consiglio, Sindacati e Presidente il quale, non ricevendo mai alcuna risposta definitiva - sì o no - dal Sindaco Orlando sull'annosa questione del ritorno al Politeama, mentre da una parte la sollecita, dall'altra non si ferma e sortisce un encomiabile exploit comunicando l'assegnazione da parte del CIPE dello stanziamento di ben 190 miliardi per il finanziamento dello studio di fattibilità da lui caldeggiato e presentato dall'Eaoss per la realizzazione a Palermo della Cittadella Euromediterranea della sinfonia e della cultura musicale da realizzare nel più breve tempo possibile. (Pino Schifano)
Un nuovo Corso
"II percorso stilistico che l'Orchestra Sinfonica Siciliana sta seguendo attraverso
le mie due prime programmazioni, ha già prodotto ottimi risultati: da un punto di
vista artistico ho già potuto apprezzare l'evoluzione dell'intera orchestra che ha,
senza dubbio, innalzato il proprio standard qualitativo. E questa mia valutazione
è oltremodo avvalorata dai giudizi lusinghieri che arrivano dai direttori e dai solisti.
Un altro importante traguardo raggiunto è quello che vede in primo piano il pubblico:
la scorsa stagione concertistica non solo sono stati stipulati 600 nuovi abbonamenti,
ma abbiamo riportato in sala i 1.800 affezionati storici che, da alcuni anni, disertavano le esibizioni.
Possiamo adesso contare su quasi 3.000 presenze per ciclo di concerti e quest'anno pensiamo di incrementarne ulteriormente il numero. Non bisogna, infatti, sottovalutare la capacità analitica e la sensibilità di un pubblico che è fortemente ricettivo nel percepire i cambiamenti in positivo di un'orchestra che ha ritrovato il gusto della ricerca".
Nell'ambito di un progetto che si prefigge come obiettivo di educare il gusto
musicale delle nuove generazioni, l'anno scorso è stato avviato un nuovo corso
che punta al coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado: l'iniziativa Hànsel
e Gretel; ha presentato alle scolaresche l'opera in forma di concerto e proprio
in quell'occasione gli studenti hanno dimostrato un interesse che è andato al di là
del semplice ascolto. Si.è infatti riusciti a coinvolgerli attivamente ed a renderli
protagonisti. Proprio per alimentare questo percorso, a dicembre sarà portata in
scena La piccola volpe astuta di Janàcek che per il suo contenuto comico-fiabesco
può essere senz'altro apprezzata da un pubblico giovane. L'opera verrà pro-
posta in forma semiscenica, i concerti saranno preceduti da alcune brevi rappre sentazioni teatrali mirate ad un coinvolgimento degli studenti delle scuole medie
inferiori e superiori. Un altro progetto a me molto caro, e che spero di avviare nel
più breve tempo possibile, riguarda la creazione di un'Accademia Giovanile del-
l'Orchestra Sinfonica Siciliana: un vivaio di giovani talenti per creare grandi
musicisti e per dare vita anche a nuovi sbocchi occupazionali" .
Maestro Giuseppe Cataldo - Direttore artistico dell'Eaoss -